Qual è la differenza tra burrata e mozzarella? Ora lo scoprirai!
I formaggi in Puglia sono alla base di numerose portate. Antipasti, focacce ripiene, panzerotti fritti, pasta al forno, ecc. La tradizione casearia pugliese è molto radicata e ha dato i natali a eccellenze note in tutto il mondo, si pensi alla Burrata di Andria IGP, al Canestrato pugliese DOP, alla ricotta marzotica o al Fallone di Gravina. Nella categoria dei formaggi freschi non si può non citare la mozzarella in tutte le sue forme.
Le forme della mozzarella pugliese
Buone, bianche, morbide e al sapore intenso di latte. La mozzarella in Puglia è la regina della tavola ed è amata da grandi e piccini. La mozzarella in Puglia può essere di varie forme e pezzature. Molto apprezzate sono le mozzarelle ciliegine, che richiamano per l’appunto la forma delle ciliegie, i bocconcini, i nodini (stessa forma dei bocconcini ma più piccoli, da mangiare in un morso solo), la treccia, la mozzarella classica e la mozzarella fiordilatte.
Qual è la differenza tra mozzarella e burrata?
La mozzarella e la burrata sono entrambe prodotte con pasta filata ottenuta da latte vaccino, ma mentre la mozzarella è tutta composta da pasta filata e la consistenza interna è pressoché compatta, seppur morbida e grondante latte, la burrata ha un cuore estremamente morbido di stracciatella. La stracciatella altro non è che pasta filata sfilacciata a mano e “condita” con panna fresca. La burrata, dunque, è un sacchetto di pasta filata contenente stracciatella.
Come si mangia la burrata?
La burrata in Puglia si mangia in naturalezza, magari servita come antipasto o come secondo piatto in aggiunta alle classiche portate di carne, verdura, frittura, ecc. Sono numerose le ricette in cui la burrata può essere utilizzata per conferire al condimento una consistenza più cremosa, ad esempio la burrata viene spesso usata nei risotti e nei primi piatti, o ancora la si utilizza come ripieno dei fiori di zucca fritti, addirittura c’è chi la posizione intera al centro della pizza.