Come si conclude il pasto barese? Scopri quale dolcetto delizia i palati!

17 ottobre 2022
Come si conclude il pasto barese? Scopri quale dolcetto delizia i palati!

I pasti lunghi tipici della Puglia sono noti a chiunque sia venuto nella nostra terra e si sia fatto coinvolgere in una di quelle belle e colorate tavolate che accolgono proprio tutti. Non è necessario conoscersi da una vita per essere invitati a condividere un pranzo o una cena in casa, anzi, la bellezza della ospitalità pugliese è che fa sentire amici anche coloro che i sono conosciuti semplicemente durante una passeggiata in cui si è chiesta una indicazione magari circa la migliore pasticceria del posto. 

I dolci pugliesi, così come tutta la sua cultura gastronomica, si basano su ingredienti semplici ma combinati in maniera sapiente in grado di creare sapori originali e indimenticabili. Oggi ti sveleremo i segreti del dolcetto che, tradizionalmente, si offre a a fine pasto soprattutto a Bari e provincia. 

Il dolcetto a fine pasto deve essere godurioso.      

Sulle tavole c’è ogni genere di prelibatezza, ma ogni pugliese che si rispetti sa benissimo che a fine pasto deve rimanere lo spazio necessario per accogliere anche la sua dolce conclusione. Quindi, cosa viene servito dopo la frutta?

L’importante è deliziare i convitati con qualcosa di dolce che non sia eccessivamente impegnativo, di solito i dolci più elaborati vengono serviti nel pomeriggio quando è stato digerito tutto il ben di dio degustato durante il pranzo. Quindi, no a torte, crostate, sasamelli, sì a dolcetti che stuzzichino l’acquolina senza generare pesantezza. 

Pasta sfoglia e crema chantilly: ecco gli ingredienti dello “sporcamuss”. 

Sporcamuss è la versione dialettale di “sporca viso”. Niente di più semplice per chi vive in Puglia, ma la sua comprensione, ci rendiamo conto, diventa più difficile per chi non è del posto… almeno fino a quando non lo assaggia. Lo sporcamuss è un dolcetto quadrato di pasta sfoglia bello pieno di crema chantilly e ricoperto da una spolverata abbondante di zucchero a velo. Il nome deriva dalla facilità con cui ci sporca il viso e il naso mentre lo si morde. 

La crema, infatti, liscia e vellutata, straborda e lo zucchero a velo volteggia nell’aria colorando di bianco bocca e naso. C’è chi mangia lo sporcamuss in un sol boccone, ma i più lo mordono per onorare il nome di questo dolcetto semplicissimo a cui nessuno sa resistere. 

La fantasia in cucina, come si sa, la fa da padrona, quindi lo sporcamuss, tradizionalmente quadrato o rettangolare, si può realizzare anche di forma rotonda e in superficie si può anche arricchire di scaglie di mandorle o pinoli tostati.  

Come si prepara lo “sporcamuss”.

La preparazione di questo delizioso dolcetto è molto semplice e prevede pochi passaggi. Innanzitutto, munisciti di pasta sfoglia o se preferisci puoi prepararla a casa. Stendi la pasta in forma rettangolare e tagliala a quadrotti o rettangolini. Bucherella ogni quadrotto con i rebbi della forchetta e cospargi di zucchero semolato. Inforna i quadrotti e lasciali dorare. Quando sono cotti puoi toglierli dal forno e lasciarli raffreddare. 

Intanto monta la panna e prepara la crema pasticcera. Se vuoi una crema perfetta, vellutata e senza grumi segui i nostri consigli

Lascia raffreddare la crema pasticcera. Quando sarà fredda unisci la panna montata compiendo dei delicati movimenti dal basso verso l’alto. La panna va incorporata alla crema senza che si smonti, solo in questo modo otterrai una crema chantilly perfetta. 

A questo punto, con l’aiuto della sac à poche, cospargi i quadrotti di pasta sfoglia ormai freddi di abbondante crema chantilly. Devi farcirne solo metà. I restanti quadrotti vanno sistemati sulla crema quasi a formare un dolce mini-sandwich. Quando avrai terminato, spolvera gli sporcamuss di abbondante zucchero a velo. 

I tuoi sporcamuss sono pronti! 

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