I Fichi d’India… quanto sono belli, allegri e colorati? Le strade assolate che conducono alle campagne pugliesi ne sono piene. Facile intuire il motivo: la pianta del Fico d’India fa parte della famiglia delle piante grasse e nel sud Italia ha trovato l’habitat perfetto in cui crescere e svilupparsi.
Il Fico d’India, infatti, è molto diffuso in Puglia e nelle altre regioni del sud Italia mentre al nord è poco presente, se non in determinate zone e periodi dell’anno (praticamente solo in estate, ndr).
Da dove viene la pianta del Fico d’India?
Il Fico d’India è approdato in Italia insieme a Cristoforo Colombo al rientro dal suo viaggio alla scoperta dell’America. Le radici del Fico d’India affondano in Messico e i suoi frutti venivano consumati già dalla popolazione azteca, ma anche nelle nostre regioni hanno trovato una culla perfetta in cui crescere e svilupparsi.e il
I frutti, carnosi, gustosi e pieni di piccoli semi, possono essere di vari colori. In Puglia, e in tutto il sud Italia in generale, i Fichi d’India più diffusi sono rossi e giallo-aranciati. Meno frequenti, invece, sono quelli bianchi. A prescindere dal colore, i Fichi d’India sono accomunati dalle preziose proprietà nutrizionali e dalla presenza di spine, sottili e numerose, che ricoprono la buccia.
I Fichi d’India: la colazione dei contadini
Come già detto, i Fichi d’India sono uno scrigno di proprietà benefiche. Pensa che un tempo venivano consumati dai contadini a colazione, prima di iniziare i lavori nei campi, perché forniscono un carico di energia e contengono poche calorie. In realtà veniva portato anche come spuntino e/o merenda: in questo modo venivano anche ridotti i furti di uva nei vigneti, altro frutto che ritempra il corpo affaticato dai lavori nei campi.
I Fichi d’India contengono molte fibre, sono infatti capaci di regolarizzare l’intestino, ma anche sali minerali, potassio, beta carotene, magnesio, vitamina A e C. Insomma, sono frutti salutari che apportano preziose sostanze nutritive al nostro organismo.
Le spine dei Fichi d’India. Come eliminarle senza pungersi
Innanzitutto, i Fichi d’India si raccolgono grazie a un attrezzo costituito da una lunga asta alla cui estremità superiore vi è un tubo conico. Con questo attrezzo si possono raggiungere anche i Fichi d’India posizionati molto in alto. Il contatto con il frutto viene scongiurato, ma è sempre consigliabile utilizzare anche un paio di guanti spessi e gommati attraverso cui le spine non riescono a passare.
Dopo aver raccolto i Fichi d’India, è buona prassi sistemarli in grandi secchi ricolmi di acqua. Vedrai che durante la loro permanenza in acqua, i Fichi d’India perderanno numerose spine che inizieranno a galleggiare vistosamente in superficie.
Come si puliscono i Fichi d’India
Nonostante il passaggio nell’acqua, i Fichi d’India mantengono comunque una quantità di spine che è difficile da eliminare, quindi, prepara sul tuo piano da lavoro un grande piatto piano e armati di forchetta e coltello. Prendi il singolo Fico d’India con la forchetta, adagialo sul piatto, elimina le estremità aiutandoti con il coltello, quindi, senza toccare mai il Fico d’India, che invece maneggerai inforcandolo con la forchetta, effettua un taglio in lunghezza sulla sua scorza. Solleva un lembo con il coltello e vedrai che, come per magia, la scorza si staccherà completamente dal frutto.