Non un semplice ortaggio, bensì l’anima dell’orto invernale pugliese: è lei, la cima di rapa che in ogni angolo della Puglia viene coltivata con orgoglio e soddisfazione perché il suo utilizzo in cucina è variegato e soprattutto molto apprezzato da chiunque ami i sapori autentici e decisi.
La cima di rapa è cugina della cima (i cosiddetti broccoli, ndr) ma con il suo sapore dolce non ha nulla a che fare. Infatti, la cima di rapa ha un gusto deciso, amarognolo e tendenzialmente piccante. Molti, per smorzare l’intensità della cima di rapa, la sbollentano in acqua leggermente salata per poi farla soffriggere in padella con olio extra vergine di oliva, un’alice e un peperoncino e utilizzarla come condimento di primi piatti (come le famose orecchiette con le cime di rapa, ndr) e non solo; infatti, sono eccezionali anche per condire gli spaghetti!
Quali parti si mangiano delle cime di rapa?
Le cime di rapa hanno foglie molto grandi, fusti spessi e fiori. Le foglie più esterne, che tendono più facilmente a ingiallire, vanno eliminate così come vanno eliminati i fusti troppo spessi (esterni). Una volta eliminate le parti più esterne, puoi mangiare ogni sua parte. Soprattutto i fiori (le cimette, ndr) sono davvero buone e ricche di gusto. Ma attenzione, i fiori devono essere ben chiusi. Se, invece, sono aperti e di colore giallo, le cime di rapa che hai acquistato non sono fresche. I gambi interni, seppur più sottili rispetto a quelli esterni, sono comunque molto sodi, per questo è consigliabile praticare una croce sulla estremità bassa.
Proprietà delle cime di rapa.
Le cime di rapa sono alleate di una alimentazione assolutamente sana ed equilibrata. Praticamente non contengono calorie, mentre sono ricche di fibre e di sali minerali, in particola di calcio, ferro e magnesio. Non mancano neppure le vitamine. Sai quali ne contiene? A, B, C e K! E come se non bastasse, le cime di rapa hanno interessanti proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antistress, rimineralizzanti e disintossicanti. Insomma, questo ortaggio “povero” della cucina pugliese contiene in sé un vero potere nutritivo.
Le cime di rape sono buonissime anche stufate: ecco la ricetta.
Per preparare le cime di rapa stufate bastano davvero pochissimi ingredienti. Questo piatto, semplice ma gustoso, è buonissimo da mangiare sia a pranzo sia a cena magari accompagnandolo con fette di pane raffermo o con le tipiche friselle pugliesi.
Ingredienti per due persone
- 1kg di cime di rape già pulite (1,5kg se sono da pulire)
- Olio extra vergine di oliva
- Un bicchiere di acqua
- Uno spicchio di aglio
- Un peperoncino piccolo
- 2 pomodorini
- Sale
Procedimento
Pulisci le cime di rapa (se sono già pulite evita questo passaggio) e lavale più volte sotto l’acqua corrente. In un tegame abbastanza capiente metti un filo di olio extra vergine di oliva, lo spicchio, di aglio, il peperoncino, i pomodorini e le cime di rapa crude. A questo punto aggiungi un po’ di acqua (basta anche solo un bicchiere) e una presa di sale. Fai cuocere con il coperchio: il vapore e l’acqua che hai aggiunto serviranno a far ammorbidire le cime di rapa che perderanno anche molto del loro volume. Quando hanno raggiunto la consistenza che preferisci, puoi mettere le cime di rapa stufate in due tegamini di terracotta e servire con fette di pane raffermo o con le friselle pugliesi.