I fiori di zucchina fritti e ripieni sono una vera leccornia. Può sembrare strano che un fiore così delicato possa trasformarsi in un piatto succulento, eppure è proprio così. Sarà che, in Puglia, siamo da sempre abituati a non buttare nulla di ciò che cresce nell’orto, sarà che le nostre nonne li descrivono da sempre come una raffinatezza culinaria, ma i fiori di zucchina portano con sé quel fascino delicato che li rende un piatto ricercato e degno di attenzioni.
Quando si raccolgono i fiori di zucchina
I fiori di zucchina si raccolgono all’alba, quando sono al massimo del loro vigore e sono completamente dischiusi. Arancioni, grossi e integri, i fiori di zucchina vanno staccati, dalle zucchine ormai mature e pronte per essere raccolte (fiori femmine), o dallo stelo della pianta di zucchine (fiori maschi), quando il sole non è ancora troppo alto e la brezza del mattino accarezza e ritempra ogni cosa.
Come evitare che i fiori di zucchina risultino amari
In verità, difficilmente i fiori di zucchina risultano amari. Questa è più una caratteristica dei fiori di zucca (spesso i due fiori vengono confusi, ndr), ma per evitare cattive sorprese è consigliabile rimuovere da ciascun fiore di zucchina il peduncolo interno che si trova attaccato alla base del fiore. Per farlo, il fiore di zucchina va aperto delicatamente e il peduncolo va reciso con un coltello dalla lama piccola.
I fiori di zucchina: come lavarli senza danneggiarli
Come già detto, i fiori di zucchina sono molto delicati, per questo la loro preparazione, a partire dalle operazioni di pulitura, vanno svolte con estrema grazia. Dopo aver eliminato il peduncolo interno, sciacqua i fiori sotto un getto di acqua fredda corrente. Il getto non deve essere vigoroso e deve lambire ogni parte del fiore di zucchina. A questo punto disponi i fiori su un foglio di carta assorbente e lasciali asciugare all’aria.
I fiori di zucchina fritti e ripieni: ecco quelli che ci piacciono di più
Per farcire i fiori di zucchina ci vogliono buongusto e fantasia, ma noi siamo degli instancabili tradizionalisti quindi amiamo i due ripieni tramandati dalle nonne, che sono anche i più semplici e i più ricchi di affetto e di ricordi. La prima variante è quella classica del ripieno di ricotta, insaporita con formaggio grattugiato. La seconda è la classica con mozzarella, precedente messa a scolare, insaporita con un filetto di acciuga. Occhio a non farcirli troppo e a lasciare lo spazio superiore necessario per ripiegare i lembi del fiore così da non permettere la fuoriuscita del ripieno. La frittura? Rigorosamente in olio extravergine di oliva bollente!