Olive Bella di Cerignola: quando si raccolgono e cosa hanno di particolare.
Le olive della cultivar Bella di Cerignola sono bellissime da vedere e buonissime da mangiare. Come avrai capito, si tratta di olive da tavola e non di olive da cui si ottiene l’olio extravergine di oliva. Le olive Bella di Cerignola si raccolgono nel mese di ottobre e si suole conservarle in salamoia per poterle mangiare tutto l’anno.
Le olive Bella di Cerignola sono originarie dell’agro della Capitanata e in particolare del comune di Cerignola, cittadina in provincia di Foggia, da cui deriva il loro nome. La loro coltivazione si estende anche ad altre località del territorio foggiano restando comunque confinata a quella porzione di territorio che si trova nel nord della Puglia.
Cos’hanno di speciale le olive Bella di Cerignola.
Innanzitutto, la dimensione. La Bella di Cerignola è una oliva di grandi dimensioni, ha la polpa compatta, croccante e carnosa. Ogni singolo frutto può arrivare a pesare anche 30 grammi e la sua dolcezza è deliziosa tanto da non riuscire a smettere di mangiarle.
La forma allungata ricorda molto quella della susina e la sua polpa rappresenta circa l’85% dell’intero frutto. È disponibile sia nella variante nera sia nella variante verde, ma qualunque sia il suo colore la Bella di Cerignola, in Puglia, è la regina degli aperitivi.
Curiosità sull’origine della Bella di Cerignola.
Da tutti i foggiani, la Bella di Cerignola è considerata originaria di quelle terre e fanno bene a crederlo perché, seppure inizialmente era parere comune che fossero originarie della Spagna, in realtà, in Spagna non vi è traccia di questa varietà.
Forse il legame con la Spagna è da associare al metodo di lavorazione, che per l’appunto è noto come metodo “spagnolo” o “sivigliano”. Tale metodo serve a eliminare il gusto naturalmente amaro delle olive Bella di Cerignola nella loro variante verde e prevede l’utilizzo di una soluzione sodica.
Nel 2000 è stata insignita della DOP, da allora il suo nome è La Bella della Daunia D.O.P.