Piatto povero tipico della civiltà contadina pugliese, l’acquasala si realizza con pochi e semplici ingredienti: acqua, pane raffermo, olio extravergine di oliva, origano, aglio e pomodorini.
Un tempo consumata dalle famiglie più umili, l’acquasala è un piatto che negli anni ha conosciuto nuova fama grazie alla sua semplicità e ai suoi sapori assolutamente genuini. Per realizzarlo, oggi come ieri, servono pochi ingredienti ma tutti assolutamente di qualità, perché la sua semplicità esalta la natura e il sapore delle materie prime utilizzate.
Partiamo dal pane. Deve essere raffermo, di diversi giorni e preferibilmente senza troppa mollica. Ad esempio, in Puglia si utilizza molto il pane di Altamura, alimento DOP, o il pane di semola di grano duro nella forma del “braccetto”, ovvero un filoncino molto cotto e intrecciato, in cui la crosta ben bilancia la parte più tenera rappresentata dalla mollica.
Il pane va tagliato in tocchetti, né troppo piccoli né troppo grandi, da immergere nell’acqua condita. Ma procediamo con ordine.
Innanzitutto, l’acquasala va realizzata in una ciotola di creta bella capiente che si andrà a riempire di acqua leggermente riscaldata, abbondante olio extravergine di oliva a crudo, origano tritato a mano (lascia un odore sui palmi che fa già pregustare la preparazione), pomodorini freschi tagliati a metà, un pizzico di sale e qualche spicchio di aglio. A questo punto vanno immersi i pezzi di pane che a poco a poco assorbiranno il condimento impregnandosi di sapori genuini e goduriosi.
Man mano che il condimento finisce si può decidere di realizzarne dell’altro: ti assicuriamo che questo succede praticamente sempre! Quindi tieni a portata di mano tutti gli ingredienti per preparare subito la tua seconda, terza, quarta ciotola di acquasala!