I taralli dolci di patate sono un dolce tipico pugliese del periodo di Carnevale. Tutti ricorderanno i vassoi con i taralli di patate, coperti con un tovagliolo, conservati sul comò nella camera da letto della nonna che ne realizzava in quantità industriale ma li nascondeva perché sapeva bene che appena scoperti sarebbero stati presi d’assalto dai nipoti.
Era ed è proprio così! I taralli dolci di patate hanno la rara capacità di farsi divorare in pochi istanti perché conquistano per sofficità, sapore e semplicità.
Sembrano ciambelle, ma guai a chiamarli così!
Sono taralli dolci, punto. Le nonne ci tengono alla tradizione e se i taralli dolci nascono taralli non possono mica morire ciambelle. Ed ecco che in casa, quando le nonne uscivano i taralli dolci di patate tutt’intorno era una festa. C’erano quelli più abbrustoliti, che di solito si accaparravano gli adulti, e quelli più chiari amati dai bambini. Che poi, la nonna non notava alcuna differenza di doratura perché lei era la regina della frittura, quindi erano tutti buoni. Punto.
Taralli dolci di patate: la ricetta della nonna
Innanzitutto, le patate devono essere quelle a pasta gialla. Questo è un aspetto fondamentale per la perfetta riuscita dei taralli dolci di patate, ma altrettanto importanti sono la qualità dell’olio extra vergine di oliva in cui si andranno a friggere e l’abilità nella frittura. Sembra facile, ma di fronte a una nonna con 40 anni di frittura alle spalle… la buona volontà non basta.
Ingredienti per i taralli dolci di patate
- 1 kg di farina 00
- 700 gr di patate a pasta gialla
- 1 lievito di birra
- mezzo bicchiere di latte
- 4 uova
- 1 cucchiaio di zucchero
- un pizzico di sale
- olio extra vergine di oliva per friggere
- zucchero per la farcitura esterna
Procedimento per preparare i taralli dolci di patate
Lava le patate e lessale. Per ridurre i tempi sbucciale e poi lessale. Con una forchetta controlla la cottura, quando saranno tenere potrai scolarle. Schiacciale quando sono ancora calde, puoi aiutarti con una forchetta o procedere con uno schiaccia patate. Metti da parte le tue patate schiacciate e falle raffreddare.
A questo punto puoi dedicarti all’impasto. In un pentolino versa il mezzo bicchiere di latte e fallo riscaldare. Deve solo intiepidirsi, non deve bollire. Quando il latte avrà raggiunto la temperatura giusta, togli il pentolino dal fuoco e sciogli al suo interno il cubetto del lievito di birra.
Sul tuo piano da lavoro, o madia, disponi la farina a fontana e sbattici al suo interno le uova. Aggiungi lo zucchero, il pizzico di sale e comincia a impastare sempre all’interno della fontana. A questo punto puoi aggiungere il latte in cui hai sciolto il lievito di birra e le patate schiacciate ormai fredde. Impasta con le mani fino a creare un impasto liscio e omogeneo. Se ritieni che l’impasto sia troppo morbido, aggiungi un po’ di farina. Non esagerare, perché troppa farina può far indurire i taralli.
Quando l’impasto avrà assunto la consistenza giusta, potrai iniziare a confezionare i tuoi taralli dolci di patate. Taglia un pezzo di impasto e dagli la forma di un filoncino lungo circa 15 cm e spesso circa 1 cm. Richiudi ciascun filoncino a tarallo sigillando bene fra loro le due estremità.
Sistema i taralli dolci di patate su una spianatoia e lasciali lievitare fino a quando non avranno raddoppiato il loro volume.
In una padella capiente e profonda metti l’olio extra vergine di oliva. Quando avrà raggiunto la temperatura giusta friggi pochi taralli per volta. Fai dorare i taralli dolci di patate avendo cura di girarli più volte: in questo modo si doreranno uniformemente. Estraili con una schiumarola e sistemali sulla carta assorbente per eliminare l’olio extra vergine in eccesso.
Una volta freddi, cospargili di zucchero.